Caldaie, serramenti e infissi: sconto in fattura, eccezioni, modalità

27/02/2023

Tra le situazioni rimaste in sospeso dopo lo stop del governo alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura c’è anche quella legata a chi aveva avviato lavori per l’installazione di caldaie e nuovi infissi, per i quali era previsto lo sconto del 50%. In alcune circostanze, però, sarebbe ancora possibile chiedere lo sconto in fattura!

caldaia

Come largamente indicato dal governo, lo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura – previsto per gli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e miglioramento dell’efficienza energetica di immobili preesistenti che beneficiavano delle agevolazioni possibili grazie ai bonus edilizi – ha bloccato molti lavori e diversi progetti che stavano per essere avviati.

Tra questi lavori vanno considerati anche quelli previsti per l’installazione di nuove caldaie, serramenti o infissi. L’unica eccezione per cui vale ancora lo sconto in fattura riguarda la possibilità di dimostrare che i lavori siano già stati avviati: per gli interventi sopra citati, che si svolgono nell’arco di una giornata, non è semplice. Come si può fare per ottenere lo sconto in fattura – previsto al 50%?

Caldaie: possibile sconto in fattura

Ci sono alcune modalità che possono essere sfruttate per riuscire a beneficiare dello sconto in fattura. Tra i modi per accertare che i lavori sono già stati avviati c’è quello di poter presentare un bonifico bancario oppure un contratto – scambiato e firmato attraverso mezzi ufficiali, come ad esempio la Pec – in cui sia possibile risalire in modo evidente alla data di stipula (che deve risalire a prima del 16 febbraio).

Inoltre, al vaglio del governo c’è la possibilità di estendere la cessione dei crediti e lo sconto in fattura almeno per un altro mese. Prendendo in considerazione gli interventi di installazione delle caldaie e degli infissi, chi aveva programmato i lavori – se venisse immediatamente applicato lo stop allo sconto – oltre a perdere la possibilità della detrazione del 50% in fattura al momento del pagamento, si troverebbe a dover versare l’intera cifra senza effettivamente avere certezza sulle tempistiche con cui riceverà poi la quota Irpef detratta.