Bonus Renzi in busta paga: come recuperarlo, requisiti, integrazione, modalità e domanda

08/02/2023

Il bonus Renzi, che veniva erogato direttamente in busta paga, ha subito delle variazioni già dallo scorso anno, “scomparendo” così dallo stipendio di molti lavoratori. C’è un modo che permette di recuperare il bonus Renzi? Quali sono le modalità per richiederlo e quali i requisiti richiesti? 

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Il Bonus Renzi, che era stato introdotto proprio durante il governo di quest’ultimo e che ha poi subito delle variazioni nell’ultimo anno, può essere recuperato per il 2022? In seguito alla variazione delle regole, infatti, il bonus è stato erogato solo a coloro che – essendo lavoratori dipendenti o assimilati – avevano un reddito inferiore a 15mila euro.

La notizia riguarda tutti quei lavoratori dipendenti che possono accertare di trovarsi nella fascia di reddito Isee compresa tra i 15mila e i 28mila euro: per loro, infatti, c’è la possibilità di recuperare il Bonus Renzi, che non è andato perduto. Come è possibile farlo e quali sono i requisiti per richiederlo?

Bonus Renzi: è possibile recuperarlo

L’unico modo per riuscire a recuperare il Bonus Renzi – nel caso in cui non sia stato erogato nell’arco del 2022 – è attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi. Tra i requisiti per poterlo recuperare, oltre alla fascia di reddito Isee in cui è necessario trovarsi per poter accedere all’erogazione dell’indennità, c’è anche quello della detrazione delle spese sostenute (considerando sempre come limite il 31 dicembre 2022) che non devono essere superiore all’imposta lorda.

La dichiarazione dei redditi compilata nel 2023, infatti, farà fede per quello che riguarda tutto l’anno precedente. Come al solito i contribuenti sono chiamati alla compilazione della dichiarazione a partire da aprile 2023: sarà quella l’occasione in cui, coloro che rientrano nei requisiti precedentemente riportati, potranno recuperare il Bonus Renzi, che verrà erogato in base al livello di Isee.