Bonus neo mamme fino a 1.200 euro: ecco come richiederlo e dov’è disponibile

Esistono diverse agevolazioni introdotte dal governo per sostenere le famiglie, specialmente i nuclei più in difficoltà. Tra i bonus anche alcuni che vengono resi disponibili ai neo genitori e da poco più di un mese, è stata introdotta una nuova misura per le neo mamme, ma solo in una regione italiana.

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Il bonus neo mamme che arriva a 1.200 euro del quale parleremo nel presente articolo, non è da confondere con altre agevolazioni simili, in quanto è un bonus attivato solamente dalla Regione Umbria con l’obiettivo di aumentare la natalità nella regione.

Se tra i bonus per la famiglia diffusi in tutta Italia si trovano l’Assegno Unico (misura permanente che contiene tutti i vecchi bonus famiglia), il bonus asilo nido e il bonus mamme, per citarne alcuni, dalla Regione Umbria è stato deciso di introdurre un ulteriore sostegno economico cosicché le neo mamme possano:

Conciliare al meglio, durante il primo anno di vita del bambino, le nuove esigenze familiari con quelle lavorative.

Come ha affermato Donatella Tesei, Presidentessa della Regione Umbria.

Vediamo allora come si struttura il bonus da 1.200 euro, chi può richiederlo e come.

Bonus fino a 1.200 euro: il sostegno della Regione Umbria per le neo mamme

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Il bonus di 1200 euro per le neo mamme che è appena stato reso disponibile in Umbria potrà essere richiesto il 4 maggio 2023 apriranno le domande, che potranno essere presentate fino al 3 giugno 2023. 

Un mese di tempo dunque per completare le istanze e ottenere il bonus per il quale la Regione Umbria ha previsto circa 920 assegni da 1.200 euro per tutto il 2023; per richiedere il contributo è necessario accedere al “front end” unico di presentazione delle istanze della Regione Umbria (cioè serviziinrete.regione.umbria.it).

Il bando che sarà a breve avviato prevede di mantenere la nuova misura almeno fino al 2026, stanziando circa un milione di euro all’anno, in quanto spiegano da Palazzo Domini:

La Regione Umbria intende promuovere azioni di supporto alle donne nel loro duplice ruolo di madri lavoratrici o in cerca di lavoro, attraverso un sostegno economico che viene riconosciuto entro il primo anno di vita del bambino. Lo scopo è promuovere una partecipazione equilibrata al mercato del lavoro sotto il profilo del genere, costruendo parità di condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, così da facilitare il reinserimento o l’inserimento lavorativo delle madri successivamente alla nascita di un figlio, contrastando così il fenomeno della denatalità.

Ma tutte le madri potranno richiedere il bonus? Per quanto l’agevolazione voglia essere resa disponibile a una platea quanto più estesa possibile, esistono dei requisiti: l’erogazione del contributo economico a fondo perduto alle madri che siano naturali, adottive o affidatarie, lavoratrici o in cerca di lavoro iscritte al Centro per l’Impiego, devono avere un ISEE che non superi i 30 mila euro.

Alto requisito fondamentale è avere la residenza in Umbria da almeno 2 anni (anche non continuativi). Infine, le mamme che richiedano il bonus possono farlo solo se i figli non hanno ancora compiuto un anno di età.