Bonus disoccupati: i documenti necessari per ricevere fino a 1.000 euro

Il Bonus disoccupati 2023, chiamato anche Sostegno al Reddito o bonus SaR 2023 rappresenta un contributo ideato per una particolare categoria di disoccupati; vediamo ciò che è necessario per richiederlo.

pexels-energepiccom-313690

Del bonus disoccupati 2023 si parla da tempo ma ancora non tutti hanno chiaro come potere ottenere l’indennità che può arrivare fino ai 1.000 euro.

Innanzitutto, il cosiddetto bonus SaR non può essere richiesto da tutte le categorie di disoccupati, ma solamente da chi abbia perso il lavoro in cui il contratto era in somministrazione a tempo determinato o indeterminato (anche in apprendistato).

Il contratto di somministrazione rappresenta un  rapporto di lavoro caratterizzato dalla presenza di tre diversi soggetti, ovvero:

  • un’agenzia per il lavoro (somministratore)
  • un’impresa, un professionista o un privato cittadino (utilizzatore)
  • il lavoratore (somministrato)

Chiarito il tipo di lavoro che dà poi diritto alla richiesta del contributo una volta disoccupato, vediamo quali documenti bisogna preparare per richiedere correttamente il contributo.

Completare correttamente la domanda per il bonus SaR: ecco i documenti

Diritto-del-lavoro

Il disoccupato che voglia ottenere il bonus disoccupati 2023 deve innanzitutto attendere almeno 45 giorni dal giorno in cui è cessato il rapporti lavorativo. Una volta passati i 45 giorni, per presentare la domanda di sostegno al reddito è richiesta un’ulteriore attesa di 60 giorni.

Dopodiché il possibile beneficiario avrà altri 68 giorni di tempo per inviare la domanda. In molti però si trovano in difficoltà tempistiche in quanto non correttamente informati sui documenti senza i quali, altrimenti, la domanda non risulta valida.

La lista dei documenti, da allegare come PDF o JPG sulla piattaforma FTWeb, è la seguente:

  • documento d’identità
  • codice fiscale
  • copia delle buste paga dell’Agenzia per il Lavoro in cui si certifica l’anzianità lavorativa e il numero delle giornate svolte in somministrazione.
  • Estratto contributivo emesso dall’INPS (dopo almeno 105 gg dalla cessazione dell’ultimo giorno di lavoro, attestante i 45 giorni di disoccupazione
  • I possibili certificati di malattia, infortunio o maternità
  • Un documento che indichi le coordinate bancarie “IBAN” e la titolarità del conto corrente bancario o postale del richiedente del sostegno al reddito.
  • Infine, solo in caso di dimissioni volontarie per giusta causa viene richiesto di allegare la documentazione rilasciata dall’INPS attestante il riconoscimento della NASpI.