Bonus carburante per i dipendenti: di cosa si tratta e chi nega diritto?

Il bonus carburante, conosciuto anche come voucher o buono benzina e diesel, è stato ufficialmente confermato con il Decreto carburanti approvato lo scorso 8 marzo. Vediamo come funziona e chi può beneficiarne.

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Dallo scorso 8 marzo 2023 è stato definitivamente approvato il Dl Carburanti volto a mettere in atto diverse misure per fare fronte all’attuale situazione che riguarda i prezzi dei carburanti e non solo.

Il DL Carburanti ha anche confermato il cosiddetto bonus carburante che consiste in un’esenzione fiscale rivolta ad aziende private.

Nello specifico, piuttosto che “bonus” si parla di un’agevolazione ideata tanto per le imprese quanto per i lavoratori del settore privato. Effettivamente il Governo non rende disponibili dei voucher o dei buoni, piuttosto lima le tasse dei voucher che le aziende possono poi dare ai dipendenti. Vediamo allora nel dettaglio come funziona il contributo che il governo destina ai datori di lavoro.

Bonus carburanti per i dipendenti: cosa sapere

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Con il decreto trasparenza carburanti il Governo ha prorogato fino al 31 dicembre 2023 il voucher carburante che permette ai datori di lavoro di erogare un buono destinato ai dipendenti. Il voucher è stato introdotto la prima volta con il Decreto Ucraina (nel 2022), il quale prevedeva che i dipendenti ricevessero dai datori buoni benzina non imponibili ai fini fiscali e contributivi fino a 200 euro annui.

Invece nel 2023, i carburante assegnati sono interamente assoggettati a contribuzione. Ciò significa che chi riceve dal datore il buono fino al 31 dicembre 2023, lo riceverà gratuitamente e che i buoni non sono imponibili (ai soli fini delle imposte dirette) fino a 200 euro annui. Esenzione che comunque, si ricorda, è temporanea:

Per l’anno 2023 e per espressa previsione di legge, quindi, il lavoratore dipendente potrà ricevere gratuitamente dal datore buoni benzina non imponibili, ai soli fini delle imposte dirette, fino a 200 euro annui, nonché usufruire di altri beni o servizi, non tassati sino al limite della franchigia di 258,23 euro come fringe benefit esenti.

È stato specificato alla prima versione del bonus carburante, cioè nella Circolare numero 27/E/2022.