Bonus Barriere architettoniche: la proroga ufficiale, ecco come ottenere la detrazione

Buone notizie per i possibili beneficiari del cosiddetto Bonus Barriere Architettoniche, una delle più recenti detrazioni introdotte per chi effettua lavori in casa o altri edifici già esistenti; il Bonus sarà ufficialmente prorogato: ecco fino a quando e come richiederlo.

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Il bonus barriere architettoniche, nato con il fine di dare sostegno economico a chi effettui lavori che rimuovano gli ostacoli architettonici negli edifici, è stato prorogato – e non solo -.

L’Agenzia delle Entrate ha appena confermato sia il valore della detrazione che la proroga del bonus barriere architettoniche, “arricchendolo”. Infatti, compresi nel bonus saranno anche altri interventi che prima non facevano parte del bonus barriere architettoniche.

Chiarisce a tal proposito l’Agenzia delle Entrate nell’ultima circolare (numero 17) che sono ammessi nel Bonus tutti i lavori:

Finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti,

compresi anche i cambi degli infissi.

Si ampliano dunque i margini del bonus barriere architettoniche, sempre però nei limiti definiti sia a livello di requisiti che di spese massime.

Vediamo ora nel dettaglio di quali novità parla la nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate, quanto significativa è la proroga del bonus e come richiederlo.

Bonus barriere architettoniche: le ultime novità

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Con l’ultima circolare appena diffusa dall’Agenzia delle Entrate, il bonus Barriere architettoniche non solo è stato confermato fino a fine 2023, ma prorogato per altri due anni.

Infatti, sarà possibile – per chi ne rispetti i requisiti – accedere alla detrazione del 75% sulle spese effettuate per i lavori sia sui condomini che su singole unità immobiliari fino al 31 dicembre 2025.

Aumentano anche i lavori detraibili con il bonus barriere architettoniche, che comprendono – oltre a tutti i lavori per rimuovere le barriere architettoniche – interventi su:

  • scale, gradini, sostituiti con rampe
  • istallazione e modernizzazione di ascensori
  • rifacimento del bagno
  • sostituzione delle finestre.

Per verificare tutti gli interventi per cui è poi possibile richiedere la detrazione, si invitano i lettori alla lettura dell’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate e alla visione dell’articolo 119-ter del decreto legge n.34/2020.

Si ricorda comunque che per ottenere la detrazione è necessario rientrare nei limiti di spesa sotto elencati:

  • Per gli edifici con più di otto unità immobiliari il limite è di 30.000 euro, moltiplicati per il numero di unità immobiliari
  • Per gli edifici compisti da due a otto unità immobiliari il limite di spesa è invece di 40mila euro, sempre moltiplicati per il numero di unità
  • Per gli edifici invece unifamiliari o per le unità immobiliari, il limite di spesa arriva a 50mila euro.