Bonus barriere architettoniche: arriva la proroga ufficiale, ecco fino a quando

Il bonus barriere architettoniche , cioè la detrazione che arriva al 75% dell’imposta lorda per le spese sostenute per rimozione o superamento di barriere architettoniche su immobili di diverso tipo, è stato ufficialmente prorogato. Vediamone i dettagli.

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Innanzitutto, prima di introdurre il bonus ideato per sostenere economicamente chi rimuova le barriere architettoniche da edifici esistenti, vediamo cosa sono le cosiddette barriere architettoniche.

Per barriere architettoniche si intendono tutti quei possibili ostacoli fisici che non permettono alle persone di compiere spostamenti liberamente, ma anche ostacoli costituiti dall’ubicazione dell’abitazione, della sede di lavoro o altri tipi di impedimenti fiaici conoscibili l’ubicazione degli edifici di uso pubblico (c.d. barriere percettive).

È chiaro come il concetto di barriera architettonica è ampio e che comprende diverse componenti. Comunque, chiarito nello specifico cosa so intenda per “barriere architettoniche” vediamo nel dettaglio il bonus, appena ufficialmente prorogato.

Bonus Barriere architettoniche: scadenza nel 2025

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Il Bonus barriere architettoniche è destinato a tutti quei contribuenti che effettuino interventi per eliminare le barriere architettoniche.

Il bonus barriere architettoniche consiste in una detrazione del 75% sulle spese sostenute per tutti quegli interventi che siano finalizzati all’eliminazione degli ostacoli fisici in edifici già esistenti.

Il bonus si concentra in particolare modo per quegli interventi che siano d’aiuto per liberare spazi specialmente per facilitare il movimento alle persone affette da disabilità motoria.

Per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili i contribuenti possono usufruire di una detrazione Irpef pari al:

50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024
36%, da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2025.
Rientrano nella categoria degli interventi agevolati:

quelli effettuati per l’eliminazione delle barriere architettoniche (per esempio, ascensori e montacarichi)
i lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992.

Con il termine barriere architettoniche si indicano tutti gli ostacoli (scale, porte strette, marciapiedi senza rampe) che non permettono la completa mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita, temporaneamente o permanentemente. La loro presenza può impedire, a quanti hanno difficoltà motorie o sensoriali, di uscire da casa, di andare a scuola o al lavoro, di stare con gli altri.