Bonus assunzione ricercatori 2023: di cosa si tratta?

Esistono incentivi  per l’assunzione di ricercatori nelle aziende previsti dal nuovo decreto PNRR pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 febbraio 2023: vediamo cosa sono, a chi sono rivolti e come richiederli.

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Tra le novità introdotto dal Decreto PNRR 3, figura anche il bonus assunzioni ricercatori, il quale si rivolge alle imprese che assumini i titolari di contratti di ricerca.

Nello specifico, il bonus assunzioni ricercatori richiede che coloro che verranno assunti dalle aziende abbiano:

  • il titolo di dottore di ricerca
  • un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato con scopo di ricerca, attuale e passato
  • dei contratti di lavoro a tempo determinato per attività di didattica integrativa, attuali o passati

Il governo ha scelto di introdurre tale esonero contributivo per le aziende in quanto innanzitutto i ricercatori rappresentano una categoria di professionisti ancora troppo poco tutelata. Col fine dunque di aumentare le politiche attive del lavoro, l’incentivo è stato inserito 26 del Decreto PNRR 3 con uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro interno al PNRR e dunque avrà la stessa validità tempistica del Piano (fino al 2026). Anche perché vista l’attuale situazione, sempre meno cittadini scelgono la strada da ricercatori o se la scelgono, decidono poi di andare all’estero per lavorare.

Bonus assunzione ricercatori: come funziona?

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Innanzitutto si precisa che l’incentivo all’assunzione di ricercatori non è ancora operativo, ma verrà introdotto dal primo gennaio 2024 e chiuso il 31 dicembre 2026. L’esonero sarà poi previsto per un massimo di 24 mesi, ma per ulteriori decreti è necessario attendere i decreti interministeriali del ministero dell’Università e della Ricerca, e del ministero dell’Economia e le dovute circolari applicative INPS.

Intanto, vediamo quali sono i requisiti fondamentali che si conosco per ora e che le aziende e le imprese che potranno assumere i ricercatori devono rispettare per potere effettivamente beneficiare dell’esonero contributivo.

Prima di tutto le imprese devono partecipare al cofinanziamento al 50% delle borse di dottorato innovativo. Poi, l’assunzione del ricercatore deve essere a tempo indeterminato.

Si ricorda infine che il contributivo ha un valore massimo di 7.500 euro per ciascuna assunzione a tempo indeterminato (specificatamente di 3.750 euro su base annua diviso e applicato su base mensil  per un massimo di due anni).