Bici elettriche: il bonus non “funziona” più?

È stato introdotto due anni fa il bonus per potere acquistare bici elettriche, ma se all’inizio l’agevolazione era stata un successo, ora le vendite sono nuovamente molto basse.

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Il Governo ha puntato sulla micromobilità elettrica in nome della sostenibilità ambientale, mettendo a disposizione un bonus per l’acquisto di bici elettriche anche chiamate eBike.

Per due anni gli incentivi che sono arrivati anche fino ai 500 euro hanno permesso al mercato specifico delle bici elettriche di vivere una crescita senza precedenti nel Bel Paese; ora però, riporta il Sole 24 Ore, lo stesso mercato è tornato ai tempi pre-Covid.

Il crollo delle bici elettriche, nonostante il bonus

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Le eBike sono state molto apprezzate dagli italiani specialmente da quando, due anni fa, il governo ha reso disponibili incentivi per l’acquisto dei mezzi così da stimolare a un comportamento più sostenibile e anche salutare.

Se appena reso disponibile il Bonus le vendite sono aumentate in maniera molto positiva, ora le bici elettriche tornano a destare meno interesse.

Nel 2022, sono state vendute 1,7 milioni di eBike nonché circa lo stesso numero di bici vendute prima del Covid, nel 2019.

A spiegare nel dettaglio come sta funzionando il mercato è stata Confindustria Ancma, che ne raggruppa i produttori.

Secondo i dati pervenuti, sottolinea il Sole 24 Ore,

Il volume d’affari realizzato da negozi specializzati (che rappresentano il 68% degli acquisti), dalla grande distribuzione e dalle vendite online ha raggiunto infatti i 3,2 miliardi di euro, somma a cui contribuisce anche l’effetto dell’inflazione ma che rappresenta comunque un balzo del 52% rispetto al 2019, quando superava di poco i due miliardi.

Il motivo della contrazione del mercato è stato spiegato da Ancma, come “Un rallentamento fisiologico” causato dagli stessi incentivi e da un assetto geopolitico in continuo cambiamento.

Nel momento presente le eBike rappresentano il 19% del mercato totale delle biciclette e da Ancma chiedono una politica industriale che sia più attenta e di supporto ai produttori in Italia, anche perché le eBike rappresentano parte importante del futuro della mobilità sostenibile:

Riteniamo che sia giunto il tempo di passare dagli incentivi all’acquisto a quelli all’utilizzo; come associazione chiediamo di abbassare l’aliquota Iva sulle bici e sui prodotti della filiera: un intervento che, insieme alla promozione della culture della bici, può attivare processi virtuosi ben più strutturati ed efficaci degli incentivi all’acquisto.

Ha infatti dichiarato il presidente Ancma, Paolo Magri.