Aumento delle pensioni maggio 2023: le nuove istruzioni dell’INPS

L’INPS ha pubblicato una circolare che fornisce istruzioni per il calcolo degli importi maggiorati delle pensioni, che aumenteranno a partire dal mese di maggio. Vediamo insieme le ultime novità.

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L’INPS ha recentemente pubblicato una circolare contenente istruzioni per il calcolo degli importi maggiorati delle pensioni, che saranno incrementati a partire dal mese di maggio. Tuttavia, non tutti i pensionati potranno beneficiare di questo aumento: gli assegni di importo superiore al trattamento minimo INPS non saranno interessati dall’incremento.

La decisione di aumentare le pensioni è stata presa per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione, come previsto dalla legge di bilancio 2023. La percentuale di incremento sarà del 1,5% per il 2023 e del 2,7% per il 2024.

Come verrà calcolato l’aumento e quando verrà erogato

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L’incremento pensionistico verrà riconosciuto nel mese di maggio, ma sarà calcolato con riferimento al trattamento pensionistico lordo. Saranno escluse dalla base di calcolo le prestazioni fiscamente non imponibili, quelle di carattere assistenziale, facoltative e di accompagnamento a pensione.

L’incremento spetterà per ciascuna delle mensilità comprese tra gennaio 2023 e dicembre 2024, inclusa la tredicesima mensilità. L’importo spettante sarà corrisposto con la stessa cadenza di pagamento della pensione e verrà evidenziato sul cedolino con una voce apposita.

Arretrati e tassazione dell’incremento pensionistico

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Con il primo pagamento verranno corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione. Tuttavia, le somme corrisposte a titolo di incremento sono fiscalmente imponibili e assoggettate a tassazione. L’importo verrà quindi riportato nella certificazione fiscale relativa agli anni di erogazione.

L’aumento delle pensioni rappresenta una misura importante per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione, anche se non riguarderà tutti i pensionati. Per i beneficiari dell’incremento, il riconoscimento delle somme spettanti avverrà con la stessa cadenza di pagamento della pensione e sarà evidenziato in modo chiaro sul cedolino. Tuttavia, si dovrà fare i conti con la tassazione dell’incremento, che verrà riportato nella certificazione fiscale degli anni di erogazione.