Assegno di Inclusione, tutte le novità: domanda, requisiti, beneficiari

29/06/2023

Il governo ha ottenuto il voto di fiducia dalla Camera dei Deputati per quello che riguarda il nuovo decreto lavoro. Tra le misure principali che sono state introdotte nel testo c’è anche quella che prevede la cancellazione del Reddito di Cittadinanza, con la conseguente introduzione di una nuova misura di supporto: l’Assegno di Inclusione. Vediamo insieme tutte le novità su questo strumento.

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Nel 2024 l’Assegno di Inclusione sostituirà definitivamente il Reddito di Cittadinanza, misura pensata e introdotta dal Movimento 5Stelle a supporto delle persone e dei nuclei familiari privi di reddito o in forte difficoltà economica. La Camera dei Deputati ha votato la fiducia al governo sul nuovo decreto lavoro, che prevede proprio questo avvicendamento, con l’introduzione dell’Assegno di Inclusione: ma come funzionerà e chi potrà beneficiarne?

Anche l’Assegno di Inclusione verrà erogato tramite carta ricaricabile mensilmente, con alcune novità rispetto al Reddito di Cittadinanza.

Assegno di Inclusione: cosa cambia nel 2024

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Tra i beneficiari dell’Assegno di Inclusione ci sono coloro che hanno più di 60 anni, oltre alle famiglie in cui ci sono componenti disabili, minori o che appartengono a categorie “svantaggiate”.

L‘importo massimo che si potrà ricevere annualmente è fissato a 6mila euro. Ciò significa che ciascun beneficiario potrà avere circa 500 euro al mese (al massimo) oltre a 280 euro che sono stati previsti come supporto per coloro che devono pagare gli affitti.

Per poter accedere all’Assegno di Inclusione è necessario rientrare nella soglia di reddito Isee prevista dal decreto, ovvero 9.360 euro all’anno. Importante anche tenere in considerazione che il reddito familiare ha una soglia differente – fissata a 6mila euro e che sale a 7560 per over 67 e giovani con gravi disabilità – oltre al patrimonio immobiliare, il cui valore non deve superare i 30mila euro.

Per quanto riguarda le modalità di richiesta, la procedura dovrà essere effettuata tramite il sito Inps, previa sottoscrizione del patto di attivazione digitale e del patto di servizio personalizzato. Questi step, però, devono ancora essere definiti nel dettaglio.