Asor Rosa è morto: ci lascia l’intellettuale del PCI

21/12/2022

Si è spento oggi a Roma, all’età di 89 anni, Alberto Asor Rosa. Intellettuale, operaista, un luminare della letteratura italiana e militante tra le fila del Partito Comunista Italiano. La morte è sopravvenuta dopo una lunga battaglia contro alcuni problemi di salute.

salone internazionale del libro 2012

Angela Asor Rosa, una delle due figlie di Alberto Asor Rosa, dà il triste annuncio della scomparsa del padre:

Doveva uscire questo venerdì. Sembrava stesse meglio ma ha avuto un improvviso arresto cardiaco. Negli ultimi due anni mio padre ha avuto una salute traballante dovuta a problemi cardiaci e polmonari.

Asor Rosa era nato a Roma il 23 settembre 1933, si era diplomato al Liceo Classico Augusto di Roma e poi laureato all’Università La Sapienza, dove ebbe come relatore un’altra figura cardine della letteratura italiana, Natalino Sapegno. Intellettuale di formazione marxista, la letteratura e la lotta politica sono state il cuore della sua vita.

Fu militante fra le fila del Partito Comunista Italiano, che abbandonò nel 1956, come molti altri intellettuali sdegnati dalla terribile vicenda ungherese, e vi rientrò poi nel 1972. All’interno del PCI si impegnò per introdurre importanti cambiamenti, fu parlamentare e direttore della rivista ‘Rinascita’, a partire dal 1989, anno in cui la rivista fondata da Togliatti divenne il settimanale del neonato Partito Democratico della Sinistra.

Alberto Asor Rosa si spegne a Roma all’età di 89 anni

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Studioso di letteratura italiana di altissimo livello, è il creatore della ben nota Storia della letteratura Einaudi, su cui tanti studenti di Lettere formano ancora oggi le proprie basi. Fra i tanti classici aveva eletto l‘Orlando furioso di Ludovico Ariosto come suo prediletto, di cui offrì una chiave di lettura speciale:

L’età giusta per leggere l’Orlando Furioso intensamente e non distaccarsene più è fra i 30 e i 40 anni, quando uno è, ancora abbastanza giovane per ricordarsi che la realtà quotidiana non è tutto e già abbastanza maturo per capire che oltre il visibile esistono mondi che non vale la pena perdere.

Tra le sue opere più recenti ne ricordiamo alcune: Letteratura italiana. La storia, i classici, l’identità nazionale (2014); Scrittori e popolo 1965. Scrittori e massa 2015 (2015); Machiavelli e l’Italia. Resoconto di una disfatta (2019); L’eroe virile. Saggio su Joseph Conrad (2021).

Giovedì 22 dicembre si terrà l’ultimo saluto al professor Alberto Asor Rosa alle ore 12,30 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma. Dalle 9.30 alle 12 ci sarà la camera ardente.