Approvato il pacchetto lavoro: tutte le novità su sgravi, bonus e contratti

Oggi, lunedì primo maggio e giorno in cui ai celebra la Festa dei Lavoratori, è stato approvato il decreto lavoro da parte del Consiglio dei Ministri. Ecco tutte le novità del pacchetto lavoro, tra aumenti mensili in busta paga e novità sui contratti.

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Abbiamo approvato il pacchetto lavoro in una giornata dedicata al governo e ai lavoratori, anche il governo ha introdotto dei provvedimenti importanti a sostegno delle famiglie con un intervento sul cuneo contributivo e poi c’è un intervento annunciato da tempo che è l’introduzione del nuovo strumento di inclusione sociale, l’assegno di inclusione. Credo che sia intervento di ampio respiro, si tratta di un percorso che deve consentirci di accompagnare chi ha voglia di lavorare.

Queste le parole della ministra del lavoro Maria Elvira Calderone dopo che oggi, lunedì primo maggio, è stato approvato il decreto lavoro.

Per il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, il decreto è un passo avanti molto importante per sostenere i cittadini in un momento molto delicato:

È un aiuto reale contro il carovita e la risposta concreta alle chiacchiere.

Sono le parole di Giancarlo Giorgetti, entusiasta del lavoro svolto per l’approvazione del decreto.

Vediamo allora cosa prevede il testo appena approvato dal Consiglio dei Ministri, tra Assegno di inclusione, tagli, sgravi contributivi e novità sui contratti.

Decreto lavoro: le novità

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Con il via libera da parte del consiglio dei ministri sul decreto lavoro, innanzitutto dal prossimo anno si elimina il reddito di cittadinanza mentre verrà introdotto l’assegno di inclusione.

Vi sarà poi un aumento fino a sei punti del taglio del cuneo fiscale; il Ministero dell’economia ha a tal proposito spiegato:

Circa 4 miliardi di euro vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all’incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio.

Per il ministero lo sgravio contributivo non è che un importante beneficio dei lavoratori e passerà dal 3% al 7% per i redditi fino a 25mila euro, e dal 2% al 6% per i redditi fino ai 35mila euro.

Per l’aumento in busta paga si stima invece che dal mese di luglio 2023 al mese di dicembre 2023, vi saranno in media 100 euro in più al mese.

Vi saranno inoltre novità per quanto riguarda i fringe benefit, ovvero i bonus aziendali non tassati, ma solo per una specifica fascia di lavoratori ovvero coloro che hanno a carico figli, con l’aumento della soglia massima che arriverà a 3mila euro.