Angela Celentano, si riapre la “pista turca”: nuove indagini

16/01/2023

Potrebbe esserci una nuova pista sulla scomparsa di Angela Celentano, la cui scomparsa è uno dei casi irrisolti più famosi della cronaca italiana. La cosiddetta “pista turca”, aperta dopo una testimonianza da parte di Vincenza Trentinella, non è stata chiusa dal Gip, secondo il quale permangono ancora dei dubbi sulla veridicità di questa storia. 

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Angela Celentano è scomparsa a soli 3 anni il 10 agosto 1996. La bambina si trovava in gita nel napoletano, insieme ai genitori e alle due sorelle (Rossana e Naomi) per un’iniziativa organizzata dalla Comunità evangelista che era frequentata dalla famiglia: una giornata come tante che si è trasformata in uno dei casi più famosi e ancora irrisolti della cronaca italiana.

A distanza di 23 anni, c’è stato un vero e proprio colpo di scena presso la Procura di Napoli, dove era stata chiesta l’archiviazione dell’indagine legata alla “pista turca“, aperta dopo la testimonianza di Vincenza Trentinella, che aveva riportato informazioni e foto su Angela Celentano. Secondo il Gip ci sarebbero ancora diversi dubbi sulla testimonianza rilasciata e per questo le indagini proseguiranno per altri sei mesi.

Angela Celentano: nuovi elementi sulla scomparsa

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Vincenza Trentinella, la testimone che ha fatto aprire le indagini sulla possibile presenza di Angela Celentano in Turchia, ha rivelato di essersi recata direttamente lì per verificare le confidenze che le erano state fatte da un sacerdote. Il racconto del prelato, secondo la testimone, era vero: Angela Celentano sarebbe stata vittima di un rapimento, sarebbe stata portata presso l’isola di Buyukada, dove attualmente vivrebbe insieme ad un uomo, che fin da bambina ha sempre considerato come un padre.

La donna aveva fornito anche una foto dell’uomo in questione, insieme ad un numero di telefono. Nel momento in cui gli investigatori hanno cercato di contattare la persona intestataria di quell’utenza telefonica, però, si sono trovati a parlare non con il presunto padre di Angela Celentano, ma con un uomo che non era affatto coinvolto nella vicenda.

Questa circostanza, che in effetti non ha portato a ritrovare la persona che era stata indicata da Vincenza Trentinella, dovrebbe essere ulteriormente approfondita secondo la Procura. Questo è il motivo per cui le indagini non sono ancora concluse.