Acqua inquinata: colpa degli allevamenti intensivi?

Una Ong spagnola ha fatto luce su una questione preoccupante: molti cittadini bevono acqua contaminata con nitrati e la “colpa” sarebbe innanzitutto degli allevamenti ed enormi fattorie che sono sempre più diffuse in Spagna.

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Il recente caso Fileni e più in generale la diffusione di immagini e testimonianze di ciò che accade all’interno degli allevamenti intensivi ha posto ancora una volta il focus sul modo in cui si vive e si produce e sulle conseguenze di una mentalità che innalza il consumo ossessivo.

Così è tornato a galla un argomento che già lo scorso anno era stato trattato e che riguarda l’inquinamento delle acque in Spagna, causato perlopiù dalle mega-fattorie.

L’inquinamento da nitrati delle acque è un problema molto serio perché i nitrati, nutrienti incolori e insapori, presenti naturalmente nell’ambiente (si trovano in natura sia nel terreno che disciolti nell’acqua) se superano un certo limite divengono dannosi per la salute umana.

Con l’intervento antropico esiste una variazione delle loro quantità nell’ambiente che in quanto innaturale diviene pericolosa e non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha fissato un valore massimo di 50 mg/l di “ione nitrato” nell’acqua potabile.

In questo modo è possibile prevenire il principale problema di tossicità dei nitrati/nitriti, perché infatti il reale problema dei nitrati è la loro conversione in nitriti, che poi ne determina la tossicità.

E da quanto denuncia la Ong Ecologistas en Acción, dopo le analisi effettuate in 197 comuni ispanici, l’acqua contiene livelli di nitrati ben superiori al limite deciso dall’Oms.

Spagna: il problema delle acque contaminate

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Sono soprattutto le popolazioni dei piccoli centri, dove non a caso ci sono sempre più allevamenti intensivi, ad avere a disposizione acqua potabile, potenzialmente tossica.

Gran parte della contaminazione riscontrata dopo le analisi delle acque effettuate dalla Ong, sarebbe infatti causata dalle mega-fattorie e dall’uso di fertilizzanti nelle aziende agricole. Si pensi inoltre che il Paese è il più grande esportatore mondiale di carne di maiale e ci sono talmente tanti allevamenti che in certe zone della Spagna sono più animali che cittadini. Come ha spiegato l’Ong Ecologistas en Acción:

Questo inquinamento idrico ha la sua origine nella proliferazione di macro-allevamenti intensivi e nell’uso massiccio di fertilizzanti azotati in agricoltura, soprattutto nell’irrigazione, che inoltre non smette di crescere, legalmente e illegalmente.