Taglio al cuneo fiscale: vantaggi e esoneri

Con l’approvazione della Manovra di Bilancio da parte del governo Meloni, ci sarà il tanto atteso taglio del cuneo fiscale. Con l’obiettivo di ridurre ancora l’aliquota, per ora ci sarà un vantaggio che potrà essere già considerato: vediamo insieme chi guadagna dal taglio del cuneo fiscale e chi può richiedere l’esonero contributivo.

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Dopo l’approvazione della Manovra di Bilancio, iniziano a diventare realtà alcune delle misure introdotte dal governo Meloni. Con l’obiettivo di ridurre di ben 5 punti percentuali l’aliquota ora esistente, nel 2023 inizierà il taglio del cuneo fiscale. Sul tavolo del governo, poi, c’è la gestione della distribuzione del beneficio tra il datore di lavoro e il dipendente.

Secondo una prima ipotesi si starebbe lavorando al taglio di due terzi per il lavoratore e di un terzo per il datore di lavoro.

Chi beneficerà fin da subito del taglio del cuneo fiscale? Vediamo quanto inciderà sugli stipendi.

Taglio fiscale: chi ci guadagna

Stando all’analisi fatta dal Messaggero, chi ha un reddito sotto quota 1.923 euro, avrà diritto alla riduzione dell’aliquota di tre punti percentuali. Parlando di cifre, si raggiunge un beneficio pari a 58 euro lordi rispetto alla precedente normativa. Chi invece guadagna fino a 2.692 euro avrà uno sgravio fiscale di due punti percentuali, come era già stato previsto nel 2022.

Possono richiedere di beneficiare dell’esonero contributivo tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che del settore privato, anche coloro che sono stati assunti con contratto di apprendistato. Il taglio del cuneo fiscale sarà introdotto per tutti i periodi di paga a partire dal primo gennaio 2023 fino alla fine dell’anno, a dicembre 2023.

Rimangono escluse le aliquote che servono al computo dei contributi pensionistici. In ogni caso, il lavoratore vedrà applicato l’esonero direttamente sulla contribuzione lorda.