Stipendi in aumento: cosa succederà nel 2023

Per il 2023 le buste paga dei lavoratori sono destinate ad aumentare. Stando alle previsioni su quello che andrà nel prossimo anno, a beneficiare delle nuove misure saranno coloro che hanno un reddito annuo pari o inferiore a 20mila: vediamo come cambieranno gli importi e chi sarà interessato dall’aumento. 

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Le buste paga dei lavoratori aumenteranno a partire dal 2023. A beneficiare delle nuove misure saranno in particolar modo coloro che hanno un reddito annuo lordo inferiore ai 20mila euro. Per chi si trova nella fascia di reddito che va dai 20mila ai 35mila euro, invece, è stata confermata la riduzione di due punti del cuneo fiscale che era già stata introdotta dal Governo Draghi. Gli stessi aumenti che sono stati registrati negli ultimi mesi, quindi, proseguiranno anche l’anno prossimo: una situazione non scontata, ma che non vedrà cambiamenti significativi rispetto a quanto sta già avvenendo ora.

Per chi ha un reddito inferiore ai 20mila euro, invece, sarà tagliata di un ulteriore punto la quota destinata ai contributi: in questo modo in busta paga verrà registrato un aumento.

Stipendi in aumento: ecco come

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In base alle varie fasce di reddito, ovviamente, cambierà anche la cifra in più che verrà effettivamente percepita. Partendo da chi ha un reddito annuo di 10mila euro, l’aumento rispetto al 2022 sarà di 6 euro in più al mese (quasi 20 in più rispetto al 2021); mentre chi guadagna circa 15mila euro l’anno potrà giovare di quasi 10 euro in più ogni mese (quasi 30 euro in più dal 2021). Infine, coloro che hanno un reddito pari o di poco inferiore ai 20mila euro, potranno contare su incremento di 11 euro al mese (+33 rispetto al 2021).

Questa la situazione per quello che riguarda i lavoratori di aziende private. Per i dipendenti pubblici, invece, i fondi stanziati dal governo nella legge di Bilancio dovrebbero portare a circa 20 euro in più per chi ricopre mansioni nelle fasce più basse, e quasi 70 euro in più per le posizioni dirigenziali.