Pensioni in aumento da gennaio 2023: firmato il decreto

Il Ministro dell’Economia Giorgetti ha firmato il decreto che prevede un aumento delle pensioni pari al 7,3% a partire dal primo gennaio 2023. Si tratta di una misura che punta all’adeguamento degli assegni mensili dei pensionati rispetto alle oscillazioni dell’inflazione. 

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Intervenuto in audizione sulla Nadef – davanti alle commissioni speciali di Camera e Senato – il Ministro dell’Economia ha fatto il punto su diverse questioni che presto saranno messe al vaglio dal governo Meloni. Tra queste anche le pensioni, che nel periodo 2022-2025 richiederanno una quota di risorse stimabile in circa 50 miliardi di euro. Non è escluso, poi, che si possa ricorrere alla formula della Quota 41 nel caso in cui dovessero arrivare maggiori risorse a disposizione, considerando anche i tagli al reddito di cittadinanza.

Quello che è certo, però, è che da gennaio 2023 ci sarà un aumento su tutte le pensioni. Giorgetti ha firmato il decreto che prevede un +7,3% per gli assegni pensionistici, dovuto alle oscillazioni dell’inflazione nell’ultimo periodo. Si tratta quindi di un adeguamento doveroso considerato l’aumento dei prezzi dei consumi.

Aumento pensioni: le reazioni

Per il segretario generale della Uil Pensionati, Gabriele Barbagallo, il decreto che prevede un aumento per le pensioni da gennaio 2023 è fondamentale per proteggere “il potere d’acquisto delle pensioni dal morso dell’inflazione”. Ovviamente la misura non esaurisce le richieste della categoria dei pensionati, che sono state nuovamente portate all’attenzione da Barbagallo: riduzione della pressione fiscale e ampliamento dei beneficiari della quattordicesima tra le questioni più importanti ed urgenti.

Una prima risposta era arrivata direttamente dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, nell’incontro avuto con i sindacati, aveva sottolineato la situazione di emergenza vigente – tra pandemia, guerra, aumento dei costi dell’energia – e aveva ribadito la difficoltà di riuscire ad operare sul tema pensioni in un contesto che richiede una revisione di molte misure (come ad esempio di Reddito di Cittadinanza):

Serve un ragionamento complessivo. Oggi le pensioni sono inadeguate e domani rischiano di essere inesistenti. Non so se riusciremo ad agire sulle pensioni già nella legge di bilancio.