Pagamenti in contatti, la proposta della Lega: tetto a 10mila euro

Tra le prime proposte della Lega, come spiegato dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, c’è una manovra che riguarda i pagamenti in contanti. L’obiettivo della proposta di legge, sulla quale si sta già lavorando, è quello di alzare il tetto dai 2mila euro previsti oggi a 10mila. 

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Il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni è già al lavoro. In materia economica, tra le prime proposte della Lega, ce n’è una che riguarda i pagamenti in contanti. Come spiegato da Matteo Salvini, leader della Lega e vicepresidente del Consiglio, si tratta di una manovra che mira a garantire una maggiore libertà ai cittadini eliminando l’eccessiva burocrazia e avvicinando la soglia a quella concessa negli altri paesi europei.

In questo momento la soglia massima per le spese con pagamento cash è fissata a 2mila euro, una cifra che nel corso degli ultimi governi ha subito delle variazioni: dai mille euro stabiliti dal governo Monti ai 3mila euro fissati da Renzi, fino ad arrivare all’attuale sbarramento dei 2mila.

Se la proposta di Matteo Salvini e della Lega venisse approvata, si tratterebbe di una svolta vera e propria in questo campo per i cittadini italiani.

Pagamenti cash: le reazioni alla proposta di Salvini

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La “proposta di buonsenso” di Matteo Salvini – così l’ha definita su Facebook il leader della Lega – ha già ricevuto una serie di critiche da parte dell’opposizione. Il timore è quello che, alzando la soglia di spesa in contanti che può essere effettuata dal singolo cittadino, diventi più difficile tracciare i pagamenti, controllare il denaro e intervenire contro l’evasione fiscale, come affermato dal senatore Franco Mirabelli del PD.

Ancora più diretto Calenda, che ha definito la proposta di Matteo Salvini come “una stupidaggine in un paese che ha la nostra evasione fiscale”. Per Giambattista Fazzolani di Fdl, la proposta di aumentare la soglia del contante era già nel programma del centrodestra e verrà attivata nella prima legge di bilancio: “Non c’è alcun collegamento con l’evasione fiscale“, ha ribadito.