Gli italiani all’estero spendono troppo? I miliardi investiti per viaggiare

Dopo due anni difficili in cui viaggiare è stato pressoché impossibile, le persone sono tornate a muoversi con entusiasmo e ben più leggerezza di prima. A quanto pare gli italiani sono stati coloro che tornando a viaggiare, non hanno badato a spese.

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Sembra passato molto più tempo di quanto realmente sia trascorso, ma fino allo scorso anno a causa della pandemia viaggiare era ancora molto difficile. Spostarsi, andare in vacanza, scoprire nuovo posti, è stato impedito per circa due anni, rappresentando per molti uno dei lati più difficili da accettare e “sopportare”.

In Italia, dove le politiche e le regole per contrastare la diffusione dei contagi sono state tra le più severe d’Europa, sono tornati grandi flussi di turisti vogliosi di scoprire le ricchezze del Bel Paese. E anche gli italiani hanno ripreso a viaggiare con entusiasmo, tanto che stando alle statistiche della Banca d’Italia, i cittadini italiani all’estero, non hanno badato a spese.

Gli italiani all’estero spendono più dei turisti in Italia

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Stando ai dati della Banca d’Italia, non solo le spese degli italiani come turisti sono aumentate specialmente negli ultimi mesi dello scorso anno. I cittadini italiani spendono di più, quando si spostano, rispetto agli stranieri che arrivano in Italia per soggiorni turistici.

Basti pensare che solo durante lo scorso novembre, le spese dei turisti italiani all’estero sono salite fino ad arrivare al 71% (2,1 miliardi di euro). L’aumento delle spese degli stranieri in Italia invece, è stato più basso: circa il 42%.

Statistiche condivise dalla Banca d’Italia che precisa anche come la bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia abbia registrato un avanzo di 0,3 miliardi di euro:

Appena inferiore a quello registrato nello stesso mese del 2021 e del 2019 (0,4 miliardi in entrambi i casi).

Affermano dalla Banca d’Italia. Se poi invece si vuole mettere a confronto il mese di novembre del 2019 con novembre del 2022, l’incremento delle entrate risulta di entità inferiore a quello delle uscite, ovvero del 2% contro l’8%.

Infine, i dati che si riferiscono al periodo che va da settembre 2022 a novembre 2022, mostrano come la spesa degli stranieri in Italia sia minore di quella degli italiani all’estero ma comunque del 43% superiore a quella delle stesse mensilità nel 2021. Comunque, “Si conferma il pieno recupero rispetto ai valori pre-pandemici per entrambi i flussi”, come riportato dall’ANSA.