Conto corrente, costi in aumento: come risparmiare, banche a costo zero, sconto sui costi

Aumentano i costi, anche quelli legati alla gestione del conto corrente. Secondo quanto riportato da Altroconsumo in un’indagine per il Corriere della Sera, si è registrato un ulteriore aumento anche a gennaio: quali sono i modi per risparmiare e riuscire a gestire un conto corrente praticamente a costo zero? 

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Avere un conto corrente è diventato sempre più un costo. A rivelarlo un’indagine condotta da Altroconsumo per il Corriere della Sera; stando ai dati riportati, c’è stato un ulteriore aumento dei costi di gestione del conto corrente nel mese di gennaio (+8,7% per quello che riguarda i conti tradizionali, +2,2% per i conti digitali).

Tra coloro che sono stati maggiormente colpito dal rincaro ci sono sicuramente i giovani, ma anche i pensionati e le famiglie, con un aumento considerevole (che arriva al 10% per i più giovani) per quanto concerne le operazioni effettuate allo sportello e legate comunque al conto corrente. 

Come riuscire a gestire un conto corrente scegliendo una strategia che punto ad un “costo zero“? Secondo Altroconsumo ci sono alcune banche che vengono incontro alle esigenze del cliente e riescono a garantire una gestione meno “pesante”.

Conto corrente: le banche dove si risparmia

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Tra gli istituti bancari più conosciuti, l’aumento dei costi si è registrato un po’ ovunque. Sempre facendo riferimento ad Altroconsumo, tra le banche più convenienti per le famiglie e i pensionati si trova Mps (con un costo di gestione che oscilla tra i 92 e gli 87 euro a fronte dei 180,19 richiesti da Credit Agricole), mentre Intesa offre una gestione gratuita per i giovani – che ad esempio si trovano ad aprire un conto corrente per la prima volta.

Se si sceglie di usufruire del conto corrente solo online, ci sono alcune banche che prevedono la gestione gratuita: Progetto, Megliobanca, Illimity, Ing. Webank, Bbva, banca Sistema, Ifis. Tra quelle che invece offrono un prezzo più che conveniente per affiancare l’offline all’online si possono trovare: Sella (18 euro come costo di gestione), Ibl (21,32 euro) e, con la stessa quota di 24 euro, Banca Widiba e Unicredit.