Caro bollette: la strategia del governo per evitarlo

La questione relativa ai rincari delle bollette è diventato un nodo centrale per gli italiani. Oltre agli aumenti del prezzo del gas, e probabilmente anche di quello dell’elettricità, c’è la situazione dei contratti con i fornitori in scadenza: il governo sta lavorando per cercare di evitare ulteriori rincari. 

pexels-pixabay-209224

Nella questione del caro bollette c’è ancora una parte importante da risolvere, ovvero il rapporto contrattuale tra fornitori e clienti, regolato con una “tregua” voluta dal governo Draghi e che potrebbe essere prorogata almeno per l’inizio del 2023. Considerando l’aumento del prezzo del gas che ci si attende per i primi mesi del nuovo anno e l’incertezza sul costo dell’elettricità, un rincaro dovuto alla rimodulazione dei contratti potrebbe pesare, e molto, sull’economia dei cittadini italiani.

Il governo ha deciso di stanziare 21 miliardi contro il caro energia e dovrebbe prevedere anche una proroga, di due mesi rispetto alle tempistiche attuali, per la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti da parte dei fornitori di luce e gas.

Caro bollette: allarme per i contratti

Stando a quanto trapela dalle fonti del governo, la misura sarebbe ancora al vaglio del Mef, in attesa di approvazione. Il rischio, paventato anche nei giorni scorsi, è che moltissimi utenti – tra cui ovviamente anche diverse famiglie – debbano andare incontro ad ulteriori rincari dovuti al fatto che i contratti firmati tra il 2020 e il 2021 a prezzi bloccati sono ora arrivati alla naturale scadenza, e andranno quindi rimodulati.

A lanciare l’allarme sono stati anche i Verdi, pronti a presentare emendamenti in aula per riuscire a bloccare i rincari anche in modalità retro-attiva rispetto ai contratti in essere. Il governo, comunque, ha già chiarito che rimane vigile sulla situazione e che è pronto ad agire con nuove misure se i rincari di gas ed energia dovessero pesare ulteriormente sulle finanze delle famiglie italiane.