Bonus bollette 2023: modifiche e nuovi beneficiari

Secondo quanto riportato da alcune fonti, nella Manovra al vaglio del governo potrebbe esserci spazio per alcune modifiche al bonus bollette. Complice il caro energia, nel 2023 potranno accedere al bonus un maggior numero di famiglie: si stanno ancora studiando i criteri ma potrebbe esserci la possibilità di far richiesta per chi era escluso lo scorso anno. 

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Tra le misure che potrebbero rientrare nella Manovra, la prima per il governo Meloni, che verrà pubblicata a breve in Gazzetta Ufficiale, ci dovrebbero essere anche alcune modifiche al bonus bollette. Al momento il bonus può essere richiesto dalle famiglie che hanno un reddito Isee non superiore ai 12mila euro, ma il governo sta studiando una nuova formula che possa permettere l’accesso al bonus ad una più vasta platea di beneficiari.

Complice il caro energia e l’aumento considerevole del costo delle bollette, l’esecutivo sta pensando di alzare la soglia dell’Isee che consente di richiedere il bonus e quindi di avere uno sconto del 30% sulle bollette. Vediamo insieme quali sono le ipotesi che potrebbero essere presentate dal governo.

Bonus bollette 2023: chi può richiederlo?

Come riportato dal portale Money, l’ipotesi più probabile è quella di vedere innalzata la soglia del reddito Isee a 15mila euro (rispetto ai 12mila euro attuali) per poter beneficiare del bonus bollette e veder quindi scontato del 30% il costo complessivo. In questo caso sarebbero circa 600mila le famiglie italiane che potrebbero fare richiesta per il bonus e ricevere un aiuto importante per quello che riguarda le bollette.

Altre ipotesi probabili per riuscire ad allargare la platea dei beneficiari sono: una nuova soglia Isee, nuovi criteri per poter accedere al bonus bollette, applicare il quoziente familiare invece del reddito Isee. In quest’ultimo caso la soglia del reddito e la detrazione possibile tramite il bonus sarebbero da valutare in base alla composizione del nucleo familiare (numero di membri, numero di figli a carico ecc…).

Qualsiasi sia la decisione finale, sembra inevitabile che il governo stia scegliendo la formula migliore per ampliare i beneficiari di una misura diventata fondamentale visto l’aumento del costo delle bollette.