Bonus assunzioni: incentivi fino a 7500 euro, requisiti e professioni

Compreso nel decreto PNRR c’è anche un bonus assunzioni rivolto alle aziende. Per incentivare la creazione di nuovi posti di lavoro, per cercare di favorire le assunzioni di professionisti e per fornire un supporto alle imprese, si prevede un’agevolazione pari a 7500 euro: vediamo chi coinvolge in maniera diretta e per quanto tempo è prevista. 

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Nell’ambito del decreto PNRR è stato previsto anche un bonus assunzioni per le aziende che intendono integrare il proprio personale con nuove risorse esterne. La creazione di nuovi posti di lavoro deve essere sicuramente un obiettivo per il governo, e per questo a partire dal primo gennaio 2024 sarà previsto l’esonero contributivo per tutte le aziende che hanno intenzione di aderire al progetto.

Il bonus assunzioni è dedicato alle imprese che intendono assumere ed inserire nel proprio organico ricercatori che sono in possesso del titolo dottore di ricerca. Secondo quanto stabilito dal decreto, l’agevolazione viene riconosciuto per due anni al massimo (a partire dal primo gennaio 2024 ed entro e non oltre il 31 dicembre 2026).

Bonus assunzioni: importo e modalità

Il bonus assunzioni viene riconosciuto alle imprese che assumono, con un regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato, ricercatori che appartengono ad una delle seguenti categorie:

  • personale in possesso del titolo di dottore di ricerca;
  • personale che in passato è stato titolare di un contratto di lavoro di tipo subordinato e a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricerca, didattica oppure servizi in favore degli studenti.

Per ogni ricercatore (al massimo due) l’azienda che assume può avere un importo massimo di 7500 euro (con un cifra che può arrivare a 3750 euro all’anno) con l’esonero al 100% per quello che riguarda la contribuzione previdenziale – se si escludono però i premi INAIL.

L’impresa dovrà sposare in totale il progetto finalizzato ad incentivare l’attività di ricerca – e quindi il numero di dottorati che vengono conseguiti in Italia. Per questo l’azienda che intende beneficiare del bonus assunzione – oltre al contratto a tempo indeterminato per uno o due ricercatori – dovrà cofinanziare al 50% borse di studio di dottorato innovativo, previste dal piano PNRR.