Bonus 550 euro per lavoratori part-time: a chi spetta

Entro il 30 novembre i lavoratori part-time che soddisfino i requisiti indicati dal governo, potranno fare richiesta per ricevere il bonus di 550 euro. L’indennità spetta al lavoratori dipendenti che abbia un contratto cicliclo verticale: cosa significa e come fare domanda? Scopriamolo insieme. 

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Scade il 30 novembre la possibilità di fare domanda per ricevere il bonus da 550 euro. Chi sono i beneficiari? Possono ricevere l’indennità tutti coloro che hanno un contratto di lavoro part-time ciclico verticale, ovvero quella particolare tipologia contrattuale che prevede l’impiego del dipendente in determinati giorni, settimane o mesi dell’anno.

Per poter accedere al bonus è necessario essere stati sotto contratto – nelle modalità sopra elencate – per tutto l’arco del 2021. Inoltre, il richiedente non dovrà avere un altro contratto di lavoro in essere e non dovrà ricevere nessuna tipologia di assegno pensionistico o Naspi. In totale saranno circa 55mila le domande che verranno accolte e di conseguenza a questo numero corrispondono quei lavoratori che riusciranno a ricevere l’indennità.

Quali sono le modalità per presentare la domanda?

Bonus 550 euro: come richiederlo

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Le domande dovranno essere presentate all’Inps seguendo due differenti modalità, come già previsto anche per i bonus che sono stati erogati nell’ultimo periodo e destinati a differenti categorie di lavoratori e non:

  • via telematica tramite il servizio di call center attivato
  • attraverso enti di patronato 

Per poter accedere al portale dell’Inps e inoltrare la richiesta è necessario munirsi di Spid, CIE (Carta d’identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Dall’homepage si deve accedere prima alla sezione “Prestazioni e servizi“, scegliendo poi il percorso previsto solo per i servizi. Successivamente, è necessario cliccare sulla voce “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

La procedura è già attiva all’interno del portale, per cui basterà seguire la procedura guidata. Per quanto riguarda la “cumulabilità” del bonus, può essere ricevuto anche se si percepisce un assegno di invalidità, mentre sarà affidato all’Inps il controllo su eventuali irregolarità. Come per gli altri bonus che sono stati erogati, l’indennità è da intendersi come “una tantum”, perciò l’erogazione avviene solo una volta.