Bonus 150 euro, docenti e personale ATA: quando arriva

Previsto dal decreto Aiuti Ter, il bonus 150 euro potrebbe arrivare ben presto direttamente per alcuni dipendenti pubblici, in particolare per docenti e personale ATA. Come indicato, non c’è bisogno di effettuare alcuna richiesta, perché il bonus sarà erogato una tantum: a brevissimo la cifra sarà erogata, vediamo le date. 

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Ci sarà un’emissione speciale del bonus 150 euro a brevissimo per il personale scolastico. La misura, prevista all’interno del decreto Aiuti Ter, è stata riconosciuta come una tantum che può essere erogata ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e a molte altre categorie. Come largamente anticipato, il bonus doveva essere corrisposto entro la fine di novembre, ma i tempi si sono allungati e sono numerosi gli aventi diritto che non hanno ancora ricevuto l’indennità.

Il governo ha deciso di stanziare oltre tre miliardi per questo bonus che va in aiuto dei cittadini in un periodo così complicato per quello che riguarda i costi da affrontare quotidianamente, a partire dal caro energia e dall’aumento del costo delle bollette. Per docenti e personale ATA, il versamento sul conto corrente potrebbe avere già una data fissata. Scopriamo insieme qual è.

Docenti e personale ATA: in arrivo il bonus

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L’importo da 150 euro previsto dal bonus non viene erogato insieme al cedolino mensile, ma viene versato sul conto corrente a parte. Il personale docente e ATA a cui spetta l’indennità può già verificare l’importo sulla pagina personale di NoiPa. L’accredito vero e proprio potrebbe già avere una data ben definita, come riporta anche il sito dedicato al mondo della scuola, Orizzonte Scuola.

Stando a queste indiscrezioni, il 28 novembre potrebbe essere la data giusta per l’erogazione del bonus tanto atteso. Non è necessario presentare alcuna domanda o richiesta per ricevere il bonus, che viene versato direttamente ai beneficiari, individuati tramite le comunicazioni effettuate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Istituto nazionale per la previdenza sociale.

Come tutte le indennità di questo tipo, il bonus viene erogato una tantum (non è quindi replicabile) e non concorre alla formazione del reddito.