Bollette in calo nel 2023: scende il prezzo dell’elettricità

Mentre il governo continua a monitorare quello che accade su gas ed elettricità, pronto ad intervenire con lo sblocco di nuovi fondi se fossero necessari ad andare incontro alle esigenze delle famiglie italiane, arriva una notizia incoraggiante: nel primo trimestre del 2023 verrà registrato un calo nel prezzo dell’energia e di conseguenza le bollette avranno una diminuzione. 

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Secondo quanto riportato dall’Arera, l’agenzia pubblica che monitora e fissa le tariffe energetiche sui mercati tutelati, le bollette registreranno una diminuzione nel corso del primo trimestre del 2023. Oggi, nella conferenza stampa di fine anno, Giorgia Meloni ha annunciato che il governo continua a monitorare la situazione, pronto a stanziare nuovi fondi nel caso di nuovi rincari.

Stando alle notizie che arrivano dall’Arera, però, non dovrebbe esserci bisogno. Il prezzo dell’elettricità risulta essere in calo, così come è avvenuto sul finale del 2022 (-48% rispetto al picco fatto registrare durante il terzo trimestre di quest’anno). La riduzione del costo dell’elettricità è dovuta a vari fattori, che porteranno a ridurre l’importo che gli italiani si ritroveranno in bolletta.

Bollette in calo: i motivi

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Sono diversi i fattori che hanno contribuito ad arrivare ad un calo del 19,5% del prezzo dell’elettricità nel primo trimestre 2023. Innanzitutto va considerato che gli stoccaggi di gas risultano essere “sopra l’80% della capacità disponibile”. Inoltre, va riscontrato che la situazione di tensione – pur rimanendo costantemente sotto monitoraggio – risulta sicuramente meno tesa rispetto a quella affrontata qualche mese fa.

Eliminati, a partire dal 2023, gli “oneri nucleari“, che non verranno più inseriti in bolletta ma saranno supportati direttamente dal Bilancio dello Stato. Insieme alla riduzione dell’Iva sul gas, che arriva al 5%, e ai bonus sociali prorogati dal governo Meloni, questa misura ha come conseguenza diretta la diminuzione dell’importo in bolletta che gli utenti si troveranno a dover pagare per lo meno nei primi mesi del 2023.

Per usufruire dei bonus sociali previsti dal governo è necessario avere un reddito Isee fino a 15.000 (nel caso di famiglie numerose si può toccare anche la soglia dei 20.000 euro).