Amazon, Jeff Bezos dona tutto: la decisione inaspettata

Jeff Beoz, il fondatore di Amazon e uno degli imprenditori più ricchi del mondo, ha annunciato di aver intenzione di devolvere la gran parte del proprio patrimonio, accumulato nel corso degli anni, in beneficenza. Il motivo è tra i più nobili: sostenere la lotta contro il cambiamento climatico e provare a salvare il pianeta. 

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Jeff Bezos è riconosciuto come uno degli uomini più ricchi del mondo, grazie al patrimonio considerevole accumulato dopo aver fondato il colosso del commercio online, ovvero Amazon. Nelle ultime ore, però, ha fatto molto discutere la decisione annunciata dal magnate, che ha dichiarato di voler devolvere gran parte del suo patrimonio in beneficenza.

Durante la consegna del premio Bezos Courage and Civility Award, l’imprenditore non ha avuto problemi a confermare l’indiscrezione che stava circolando con insistenza e si è detto pronto a rinunciare ad una parte considerevole dei propri averi per una causa molto importante. L’obiettivo dichiarato da Jeff Bezos, infatti, è quello di riuscire a dare un importante contributo nella lotta contro i cambiamenti climatici.

Jeff Bezos: tutto in beneficenza

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La cifra che Jeff Bezos dovrebbe devolvere in beneficenza si attesta intorno a 124 miliardi di euro. Una cifra da capogiro, che Jeff Bezos ha scelto di destinare a coloro che quotidianamente si prodigano per aiutare gli altri in un momento così delicato sia dal punto di vista sociale che politico, e in particolare a quanti si adoperano per cercare di contrastare i cambiamenti climatici. 

Nessun dubbio da parte del magnate, che ha semplicemente espresso un dato di fatto: al momento bisogna capire come riuscire a fare una donazione così importante. Le modalità precise non sono state ancora trovate, tanto che Jeff Besoz ha detto: “Sto riscontrando che la filantropia non è facile”.

Non è la prima volta che il fondatore di Amazon decide di fare un gesto così importante in favore della comunità: risale al 2019 la donazione da 1,7 miliardi verso i gruppi di attivisti (anche per i diritti della comunità LGBT oltre che per la difesa dell’ambiente), mentre nel 2020 è stato inserito tra gli imprenditori più solidali, con circa 10 miliardi destinati in beneficenza.