Amazon, al via i licenziamenti: la situazione in Italia
Amazon, il colosso mondiale dell’e-commerce, ha fatto sapere che a causa del contesto macroeconomico in cui ci troviamo, alcuni ruoli non sono più necessari e per questo si procederà con una serie di licenziamenti. La decisione potrebbe avere delle ricadute anche in Italia? Amazon ha fatto chiarezza su questo.
Anche Amazon, il colosso mondiale dell’e-commerce, si trova a dover fare una serie di tagli al personale. Come comunicato ufficialmente dall’azienda, le condizioni e lo scenario macro-economico attuale stanno spingendo verso una rivalutazione dei ruoli e delle risorse, con un conseguente taglio di tutto ciò che non viene più ritenuto necessario.
In parole povere, Amazon dovrà procedere con una serie di licenziamenti, pur specificando che supporterà i dipendenti che verranno colpiti da questo provvedimento e che non saranno decisioni prese a cuor leggero. Ciò è necessario perché l’azienda ha bisogno di una “riorganizzazione”, che ovviamente prevede anche il cambiamento di ruoli e mansioni. E in Italia? Amazon ha chiarito quello che accadrà nel nostro paese.
Amazon: licenziamenti anche in Italia?
“Non è stata presa alcuna decisione”, questa la precisazione di Amazon per quello che riguarda i dipendenti del colosso che lavorano in Italia. Secondo quanto riportato, non ci sarebbero al momento informazioni più dettagliate né decisioni da comunicare per quello che riguarda l’organico di Amazon in Italia. Una dichiarazione che potrebbe tranquillizzare tutti i dipendenti italiani.
A ulteriore conferma dell’impegno di Amazon nel nostro paese è intervenuta anche la vicepresidente e country manager di Amazon in Italia e in Spagna. Mariangela Marseglia, infatti, ha ricordato gli investimenti fatti dall’azienda in Italia, con oltre 10 milioni investiti in sicurezza, con il coinvolgimento di più di 20mila piccole e media imprese e con un export che è in costante crescita (e che ha raggiunto gli 800mila euro).
Dati che confermano l’impegno di Amazon in Italia e che allontanerebbero le voci dei licenziamenti imminenti.