Mutui, agevolazioni prorogate: tassi agevolati, giovani prima casa, domande dal 31 marzo

13/02/2023

Fino al 31 marzo c’è la possibilità di accedere a tassi agevolati per il mutuo. In particolare, sono ancora in vigore le garanzie legate anche al Fondo garanzia per i mutui per la prima casa: le domande sono possibili a partire dal 31 marzo. Quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni e quali le modalità per fare richiesta? 

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Prorogato il termine per presentare domanda per poter avere accesso ai mutui a tasso agevolato. La scadenza era fissata per il 31 marzo 2023, ma grazie ad un emendamento al decreto Milleproroghe – prossimamente all’esame del parlamento – sarà prorogata fino al 30 giugno. Chi potrà accedere al mutuo a tasso agevolato?

Ci sarà tempo fino al 30 giugno per poter usufruire delle garanzie potenziate anche dal Fondo garanzia prima casa per i mutui. La misura, quindi, va incontro in particolare alle necessità dei giovani: vediamo insieme quali sono le categoria di potenziali beneficiari di questa agevolazione.

Mutui agevolati: le categorie di beneficiari

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Per poter accedere alle garanzie del Fondo è necessario non essere già proprietari di altri immobili – comprese eventuali proprietà all’estero – al momento dell’acquisto della prima casa. Tra le categorie di beneficiari al mutuo agevolato ci sono le seguenti:

  • giovani coppie sposate oppure conviventi da almeno due anni
  • nuclei familiari monoparentali e con figli minori a carico
  • conduttori e gestori di alloggi di proprietà degli istituti di case popolari
  • giovani under 36

Queste elencate sono le categorie che sono state indicate come prioritarie. Per coloro che rientrano già in queste fasce, ma che hanno un reddito Isee inferiore a 40mila euro (oppure che hanno un contratto di lavoro atipico), c’è la possibilità di innalzare la garanzia all’80%. Attenzione, però, perché questa richiesta può essere inoltrata solo nel caso in cui venga chiesto un mutuo oltre l’80% del prezzo di acquisto dell’immobile che si vuole comprare.

Oltre all’accesso al Fondo di garanzia, per queste categorie è prevista l’applicazione di un tasso effettivo globale non superiore a quello medio (TEGM) che ogni tre mesi viene pubblicato e comunicato dal MEF.