Bonus mobili 2023 prorogato: come funziona e chi può richiederlo

Stando a quanto trapela, nella prossima Legge di Bilancio che sta per essere approvata ed è in dirittura di arrivo, ci sarà anche la proroga per il bonus mobili. Come già avvenuto nel 2021 e nel 2022, si potrà accedere ad una detrazione per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici a basso consumo energetico: come funziona il bonus e chi può richiederlo? 

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Anche nel 2023 e nel 2024 si potrà usufruire del bonus mobili, prorogato dal governo Meloni e inserito all’interno della prossima Legge di Bilancio, in dirittura d’arrivo dopo settimane di lavoro intenso. Cosa cambia, però, rispetto a quanto era previsto nei due anni precedenti? Secondo quanto riportato il bonus mobili rimarrà in vigore, ma verranno leggermente modificate le soglie di spesa per poterlo richiedere.

Innanzitutto va precisato che il bonus mobili, come previsto già nel 2021 e nel 2022, prevede una detrazione al 50% per l‘acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici che viene effettuato nel contesto di una ristrutturazione generalizzata di un immobile. Ma quali sono le categorie di mobili che rientrano nell’agevolazione?

Bonus mobili 2023: quando richiederlo

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La spesa minima per mobili ed elettrodomestici per poi poter richiedere il bonus è di 8mila euro (leggermente inferiore ai 10mila che erano stati posti come condizione per l’agevolazione nel 2022 e leggermente più alta di quella che era stata ipotizzata inizialmente, ovvero 5mila euro).

I mobili acquistati – se si vuole ottenere l’agevolazione – devono essere nuovi (e quindi non usati). All’interno della lista dei mobili per i quali viene riconosciuta la detrazione ci sono armadi, cassettiere, scrivanie, librerie, sedie, divani, poltrone. Vengono invece esclusi tendaggi, porte e qualsiasi intervento di pavimentazione.

Il bonus è riconosciuto anche per l’acquisto di grandi elettrodomestici – come frigoriferi, lavatrici, congelatori, stufe elettriche per il riscaldamento ecc – a patto che rispettino dei requisiti fondamentali per il risparmio energetico: classe A per i forni, classe E per le lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, classe F per frigoriferi e congelatori.